Eroi in fila per andare a morire
giovedì 29 gennaio 2009
Dobbiamo riappropriarci del nostro Paese, questo Paese è nostro...
martedì 27 gennaio 2009
SUMMARY OF THE INTERNATIONAL CHAT-CONFERENCE (Jan. 25th)
During the chat activists in Spain (marpecia@gmail.com) and Italy (cacciatoregracco@live.it) agreed to be listed as a "contact person" below the call of "their" language on the website.
Is anybody who knows French or Polish willing to be listed as a "contact person" as well?
Anybody willing and able to contribute a translation of the "Call"? So far it is available in English, French, German, Spanish, Italian and Polish.
Groups in Spain, Italy and the U.S. of A. support the suggestion to have the "day for united actions" on Wednesday (April 22nd). Any other suggestions?
- We agreed that a "global flashmob" might be a good idea. Groups around the world could mobilize for a flashmob as part of the "Global Week of Action" at some prominant place (on April 22nd) in their region.Each flashmob could be then filmed and we then put a video together with all the flashmobs showing similar scenes around the world.The flashmob could involve a book for which we can design a cover. That cover symbolizes free and emancipating education... so it contains for example a picuture designed by Andrea (http://uniurbinlotta.blogspot.com) plus some words like: "Free Education Empowers! - Globally united against the Commercialisation of Education!"That cover can be printed out by all groups and posted onto a book.That book will then symbolize the "good education system" and the global movement struggling for such a system! At the city which will be seen in the first scene of the video a person holds the book cover closely into the camera, then s/he turns around and and is being faced by a crowd of people holding placards and banners showing a barcode incl. the word "education", slogans such as "Education for profit!" or "Education for the labour market!" or anything like that. The person with the book then runs through the crowd holding the signs pushing them aside! When the person with the book reaches the end of the crowd and tries to run away, s/he is being followed by the crowd again and chased.Just before the crowd catches the one holding the book s/he reaches out, just as if the person wants to pass the book to someone else!Then in the next scene the viewer sees a flashmob at the next city which begins with a person holding his/her arm outside of the screen and then showing that s/he is holding the book (with the same cover!). In the background a crowd with people holding banners and placards similar to the ones in the previous city can be seen. Now the person holding the book is being chased by the crowd as well and runs away. And just before s/he is caught the person also reaches out the book, just as if s/he tries to give it to someone else.This will then happen at every city or country where groups want to participate. It would just have to be filmed and then we put together a video with all the scenes showing a person holding the book being chased by "commercialisation-monsters" :opThat was just an idea. It is open for discussion, just like the particular day we choose as the "day of united action". Please join the discussion here:http://www.emancipating-education-for-all.org/content/day-united-action-during-global-week-action-09
Each group can decide autonomously how they want to express their protest as part of the Global Week of Action. But we are gathering suggestions. A summary with all the basic info on the week of action can be accessed here: http://www.emancipating-education-for-all.org/content/global-week-action-2009
lunedì 26 gennaio 2009
2° fase della privatizzazione...
Da retedocentiprecarimarche@googlegroups.com
domenica 25 gennaio 2009
venerdì 23 gennaio 2009
2° Assemblea organizzativa GLOBAL WEEK OF ACTION 2009 - 25/1/09 h. 15:00
PLEASE HELP TO REACH GROUPS IN OTHER COUNTRIES AND ON DIFFERENT CONTINENTS AND LET THEM KNOW ABOUT THE GLOBAL WEEK OF ACTION!!!
TOP1: Short round of Introduction (if deemed necessary)
TOP2: Announcements (open space for anybody who wants to make an announcement [e.g. call for Solidarity and Support, introducing local situation or planned future protests to others,...])
- TOP3: Appoint "contact person" for each language (especially Spanish, Italian and French)+ others who might want their contact details to be published on the website!
TOP4: Decide for a day during the "Global Week of Action" for united actions and discuss what kind of actions would be suitable for that day! [~40mins]
TOP5: Division of work! (e.g. flyers, posters, mobilisation video, logo, banner for homepage,...) [~20mins]
TOP6: Open Space
Jan.25th (Sunday) ---- 3pm GMT ---- click on this link to get to the chatroom:
If you have any problems with the chatroom, just drop me a line and we'll try to fix it.
lunedì 19 gennaio 2009
La sostenibile leggerezza del transitare...
aula autogestita c1 - Nuovo Magistero
"LA SOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL TRANSITARE"
Movimenti giovanili e mancata istituzionalizzazione
incontro con Gianfranco Pasquino
professore di Scienza Politica all'Università di Bologna
...passa parola...diffondi l'iniziativa...
sabato 17 gennaio 2009
NO alla regionalizzazione dell'istruzione!
Dopo il Mostro unico, i tagli assassini all'Università pubblica arriva la regionalizzazione dell'istruzione. La domanda sorge spontanea: i nostri rappresentanti perseguono la linea politica del “chi la spara più grossa”? Onorevoli e ministri ce la cantano e se la ridono come in una gara dove è difficile stilare una graduatoria. Sarebbero troppi i primi posti.
La realtà è un'altra. Alla deleteria destrutturazione del sapere pubblico e alla sfrenata privatizzazione dello stato si aggiungono anche le inconsistenti argomentazioni leghiste.
Dal giornale dei celoduristi La Padania “Il senatore Mario Pittoni, capogruppo della Lega Nord in commissione Pubblica istruzione, si prepara alla battaglia per la regionalizzazione dell'assunzione degli insegnanti. Il suo disegno di legge che prevede «nuove norme per il reclutamento regionale del personale docente» è già depositato al Senato e alla Camera. «Ora - anticipa il senatore Pittoni - si tratta di individuare il percorso più agevole. L'idea è di inserire il reclutamento regionale nel prossimo disegno di legge di riforma della scuola, che dovrebbe occuparsi anche della carriera degli insegnanti. Naturalmente il tutto in accordo con il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini. Per recuperare competitività in Europa - ribadisce il parlamentare - dobbiamo poter contare su insegnanti con conoscenze specifiche di storia, cultura, valori ed economia del territorio, adeguatamente selezionati in base alle effettive capacità e preparazione. Questo è anche il modo corretto di affrontare l'annosa questione delle decine di migliaia di docenti che cambiano sede ogni anno, lasciando spesso sguarniti gli istituti del Settentrione. Creeremo albi regionali per gli insegnanti, ai quali si potrà accedere solo con il requisito della residenza nella stessa regione, indicando il possesso dei titoli ai fini del curriculum professionale, ma iscrivendo i docenti in ordine progressivo in base al miglior punteggio ottenuto al previsto test d'ingresso all'Albo, prescindendo dal voto ottenuto al titolo. Questo anticipa fra l'altro l'abolizione del valore legale del titolo di studio, battaglia che ha fatto un passo avanti proprio in occasione dell'approvazione del decreto per l'Università, con l'ok a un ordine del giorno di cui è primo firmatario il deputato leghista Paolo Grimoldi, coordinatore federale del Movimento Giovani Padani. Il test d'ingresso è reso necessario dalle differenze nella valutazione del grado di preparazione degli studenti nelle diverse aree del Paese. Differenze certificate dall'Ocse e da almeno altre sei ricerche sull'argomento, secondo cui una media dell'8 conquistata in una scuola del Sud Italia equivale a una media del 5 nella stessa scuola del Nord. Palese discriminazione - conclude Pittoni - a danno dei ragazzi settentrionali».”
Queste non sono soltanto delle simpatiche farneticazioni medievali ma un Disegno di Legge, già pronto e trasmesso per la discussione in commissione. Saranno istituiti albi regionali nei quali il punteggio in graduatoria non conterà più nulla. Tutti i precari dovranno rifare un esame di ammissione all'albo regionale per essere inseriti in una nuova graduatoria regionale.
La scabrosa idea di territorializzare l'istruzione passerà tramite la selezione dei docenti adatti a tale sinistro scopo. Il test d’ingresso all’albo, infatti, prevede <<(..) il rispetto delle proprie radici culturali>> valutate da un Comitato regionale. Ovviamente chi supererà la prova, per il normale ragionamento leghista, non potrà esercitare la professione al fuori della regione dove è iscritto all'albo.
Alle sfide della globalizzazione, alla ricchezza delle tradizioni italiane e alla libera circolazione del sapere la Lega Nord risponde con una sterile e paralizzante chiusura culturale.
mercoledì 14 gennaio 2009
UN MERCOLEDI' DA PRECARIO ore 21:00
L'informazione è una delle chiavi di svolta dell'Onda degli studenti-precari. Il deviato sistema mediatico italiano, dopo una breve ciclo di discutibili servizi, sta trascurando, salvo sporadici casi, la critica situazione del mondo dell'istruzione.
Stiamo facendo senza di loro. Una ricca rete di protesta si è venuta a creare. Siti, blog, chat room, gruppi internet non stanno soltanto ripetendo acriticamente notizie provenienti dall'esterno, ma producono informazione in un paese che è al 44° posto nella graduatoria della libertà di stampa.
Colleghiamoci!
lunedì 12 gennaio 2009
SUMMARY OF THE LAST INTERNATIONAL CHAT-CONFERENCE (Jan.11th)
In the meantime, make use of the forum!!
I am always open for questions and suggestions.
(international.students.movement@gmail.com) |
sabato 10 gennaio 2009
Assemblea Internazionale 11 Gennaio 2009 16:00
Info per la chat
Appuntamento per le 16.00, ora italiana, l'11 Gennaio 2009 sui server irc di indymedia.org
mercoledì 7 gennaio 2009
Assemblea Internazionale - 11 Gennaio 2009
porta: 6667 (6697 per collegamento in SSL)
canale: #education
Per chi vuole è attiva anche una chat su internet in java:
https://chat.indymedia.org/
Per cambiare il vostro nick scrivete "/nick YOURNICK".
Oppure andate qui: https://chat.indymedia.org ed inserite il vostro nick e il canale (#education) nel form.
Collettivo ErasmusInMovimento - Aarhus - Denmark
Corteo e fiaccolata per l'immediato cessate il fuoco e per una pace giusta in Palestina e Israele
FANO, GIOVEDI' 8 GENNAIO ore 18,00 - Piazza XX settembre
La popolazione civile di Gaza continua a subire i bombardamenti e l'attacco di Israele dopo anni di assedio e di embargo.
La popolazione civile di Israele e Palestina continua a pagare l'estremismo e la politica del terrore di Hamas e delle forze politiche israeliane.
Il mondo intero ha bisogno di pace in Medio Oriente, di vedere garantiti i diritti del popolo palestinese e del popolo israeliano all'esistenza ed alla convivenza, a vedere rispettati gli accordi internazionali.
L'Unione Europea deve intervenire con forza e determinazione per costringere le parti al dialogo ed alle trattative sulla base di un serio negoziato politico che porti a delle soluzioni entro tempi ragionevoli:
- il cessate il fuoco immediato, la fine dell'assedio, il blocco degli insediamenti e lo stop immediato dei missili su Israele.
- il sostegno concreto alla popolazione stremata e la fine dell'embargo.
- l'attuazione delle decine di risoluzioni ONU che possano stabilire una pace giusta e durevole nella zona.
- perchè non vi siano altre vite perse, siano esse palestinesi o israeliane.
E' il momento di una forte riscossa pacifista, di un movimento che sia pronto ad intervenire verso tutte le numerose "guerre locali" per prosciugare tutti i bacini dell'odio e della violenza disseminati nel nostropianeta.
E' il momento di una mobilitazione unitaria, ampia e pacifica.
Noi siamo pronti a fare la nostra parte.
Sinistra Unita, Bene Comune, Partito Democratico, Italia dei Valori, CGIL, Circolo Giovanile "Salvador Allende", Donne in nero Fano, Lupus in Fabula, Mille Voci, MIR, Emergency, Mondo Solidale, ANPI, Comitato per il parco "Bartolagi", Circolo Libertario "L. Polverari", Alternativa Libertaria, Federazione dei Comunisti Anarchici, Movimento Radicalsocialista.
lunedì 5 gennaio 2009
180 calci...
Il governo chiede la fiducia sul disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180. Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito ha spiegato che «In considerazione della scadenza del dl prevista per il prossimo 9 gennaio, il governo ha deciso di porre la questione di fiducia sull'approvazione senza emendamenti, né articoli aggiuntivi dell'articolo unico che è stato licenziato dalla commissione Cultura identico al testo approvato in Senato» (fonte il Corriere della Sera).
Alle richiesta di apertura il governo emana l'apertura del calcio in c(*)lo. Questa è la continua risposta del governo alla democratica protesta studentesca.
L'autoreferenzialità del governo continua a seguire l'imperterrita linea politica del maestro unico. Il millantato maestro unico che ci educherà al risolutore pensiero unico. Il pensiero unico che vigilerà e sosterrà l'autoritarismo. Un autoritarismo che già si manifesta nell'esautorazione dei poteri del parlamento, sospesi dalle continue richieste di fiducia, e dal progetto presidenzialista del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il DECRETO-LEGGE 10 novembre 2008, n.180 che reca “Disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca.” non curerà l'ansimante Università pubblica. Tale disposizione normativa non considera come uno dei nodi cruciali la cronica inadeguatezza dei fondi pubblici e mantiene i pesanti tagli al Fondo Finanziamento Ordinario. La mancata ripartizione degli 80 milioni di euro previsti dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 agli atenei che spendono più del 90% del FFO negli stipendi del personale, aggraverà ancora di più la loro situazione finanziaria. Questa generalizzazione non risolverà le inefficienze degli atenei spreconi che andrebbero, invece, analizzati singolarmente.
Il blocco del turn-over dei giovani ricercatori viene portato dal 20% al 50%, un aumento che però non regolarizza minimamente la condizione di migliaia di precari, ancora una volta condannati al girone degli “indispensabili ma marginali”. Tali scelte politiche non faranno altro che far abbassare arcora di più il rapporto docenti-studenti, già abbondantemente sotto la media OCSE, con l'inevitabile dequalificazione di tutta l'istituzione universitaria.
Il decreto ristruttura le commissioni che giudicheranno gli aspiranti professori universitari ordinari, associati e ricercatori. La lodevole iniziativa tuttavia non è supportata da un completo programma di valutazione della didattica e della ricerca dei professori, coloro che costituiscono l'elettorato attivo delle commissioni. Qualsiasi sistema è destinato ad incepparsi se in esso proliferano delle “mele marce”.
Le “Misure per la qualità del sistema universitario” prevista dal decreto deve prevedere anche la consultazione degli studenti, migliaia di cittadini che stanno chiedendo di avere l'opportunità di essere propositivi nel proprio percorso d'istruzione.
Infine, l'incremento dei finanziamenti al fondo di intervento integrativo per garantire le borse di studio agli idonei non è che un contentino. Anche l'aumento del fondo per il finanziamento dei progetti volti alla realizzazione degli alloggi e residenze non affronta seriamente la questione dell'alloggio. Inoltre, nelle disposizioni urgenti del decreto, non vengono stanziate le risorse necessarie per fronteggiare l'emergenza igienica-sismica-strutturale degli edifici scolastici denunciata da Legambiente.
Prepariamo le scarpe, dobbiamo calciare parecchi c(*)li!
Germondari Andrea
ps: al ministro M. Gelmini consigliamo di mettere dei buoni occhiali, puliti possibilmente, e leggere il Nono Rapporto sullo Stato del Sistema Universitario. Sarebbe gradita anche la comprensione, grazie.
venerdì 2 gennaio 2009
una MicroMega Onda
L’Onda e le sue anime (tratto dal volume speciale di MicroMega)
Cosa c’è dentro l’Onda? Un movimento ‘liquido’ e in continua trasformazione che troppo superficialmente è stato bollato come ‘apolitico’. Ma il fatto che l’Onda non sia ‘rappresentabile’ da parte delle tradizionali organizzazioni politiche e sindacali, non significa che non abbia un’ispirazione politica. Tutt’altro. Un viaggio nelle diverse anime della protesta per scoprire la pluralità di identità che, pur nelle differenze di impostazione teorica, trovano una composizione nella critica al sistema...