lunedì 26 gennaio 2009

2° fase della privatizzazione...

Pensavamo che il peggio fosse già passato? ... e invece no ...

Altro che grembiulini, maestri unici e voti in condotta, annuncia il supplemento del Corriere della Sera del sabato "Io donna" introducendo un'ampia intervista alla presidente della commissione Cultura della Camera, Valentina Aprea.

Quelli, tutto sommato, sono piccoli aggiustamenti, nota il periodico, perché la "rivoluzione copernicana" per la scuola arriverà quando (e se, andrebbe aggiunto) sarà approvata la proposta di legge presentata all'inizio della legislatura dalla parlamentare di Forza Italia, già sottosegretario con il ministro Moratti. La proposta, sulla quale si è già esaurita la discussione generale in commissione, sarà oggetto da martedì 27 gennaio di una serie di audizioni, che cominceranno con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. L'obiettivo è di arrivare in aula entro febbraio.

Tre sono i punti principali affrontati dalla proposta. I primi due riguardano gli organi di governo, la governance, come ora si usa dire, delle scuole: la sostituzione dei Consigli di istituto con Consigli di amministrazione, e la trasformazione delle scuole in Fondazioni (un'idea ventilata, fa notare l'Aprea, anche dall'ex ministro Fioroni). Ma la stessa Aprea ammette che questo secondo punto, che dovrebbe portare alla parità anche economica tra scuole statali e non statali accreditate, costituisce un "obiettivo a lungo termine".

Invece il primo (la riforma degli organi collegiali) e soprattutto il terzo punto della proposta di legge, che riguarda la formazione iniziale, lo stato giuridico e la carriera degli insegnanti, "possono partire subito". La Aprea, che come presidente della Commissione si è resa protagonista di varie iniziative volte a creare un clima bipartisan, questa volta sa che incontrerà forti ostacoli, ma non rinuncia a perseguire il suo disegno "rivoluzionario" di una vera autonomia delle scuole, che si fonda anche sulla possibilità per queste ultime di scegliere gli insegnanti, e per gli insegnanti di avere uno sviluppo di carriera passando dal livello iniziale a quello ordinario a quello di esperto.

Da retedocentiprecarimarche@googlegroups.com