giovedì 26 novembre 2009

domenica 15 novembre 2009

mercoledì 11 novembre 2009

Workshop sulla Cittadinanza Studentesca

Cittadinanze Anomale:

verso una Cittadinanza Studentesca

lunedì 16 novembre – Aula C1 Autogestita –

ore 9.30-13.00 - 14.30-18.30

Workshop a cura del DiStUrb (Dipartimento Studentesco Urbinate) con la collaborazione del prof. Yuri Kazepov (docente di Politiche Sociali Comparate e Sociologia Urbana presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”).

Gentili studentesse e gentili studenti,

il workshop a cui vi invitiamo è la prima iniziativa del DiStUrb (Dipartimento Studentesco Urbinate): laboratorio creato da un gruppo di studenti che mira ad analizzare la condizione studentesca nella città di Urbino. L’obiettivo del workshop è quello di elaborare insieme un concetto di “cittadinanza studentesca”, tema già emerso nel dibattito della comunità universitaria, ma ancora indefinito nei suoi contenuti.

Perché un workshop? Perché ci sembra il mezzo più idoneo per elaborare ed individuare degli obiettivi studenteschi che diano direzione e concretezza ad un fase propulsiva di cambiamento del quale il movimento e le rappresentanze studentesche si possano fare portatori.

Perché “cittadinanza studentesca”? Perché è lo stesso spazio urbano di Urbino a suggerircelo. La retorica della ‘città campus’ perde di significato se le amministrazioni locali non riconoscono gli studenti come portatori di diritti, e quindi fruitori dei servizi pubblici. Il dibattito odierno su cittadinanza e nuovo welfare fa sempre più riferimento al contesto locale entro il quale i diritti di cittadinanza prendono forma, ed è a partire da questa constatazione che abbiamo deciso di discutere sulla cittadinanza studentesca in termini locali. Abitare ad Urbino non significa per noi essere semplici consumatori nel supermercato della cultura e pensiamo che questa città abbia un valore culturale troppo alto per essere trattata come un non-luogo da chi la vive.

Come lavoreremo per far emergere una definizione comune di “cittadinanza studentesca”? La metodologia utilizzata è quella del cosiddetto "meta-planning”, una procedura che permette di pervenire ad un risultato finale considerando e vagliando i contributi di tutti i partecipanti. Ognuno ha la possibilità di esprimere la propria idea in merito al tema in discussione, in un’ottica di confronto. Segue un lavoro di raggruppamento delle idee durante il quale i contenuti vengono elaborati collettivamente. Il risultato finale non è frutto di un'unica mente, né si presenta come semplice somma dei singoli contributi: è un elaborato che emerge dalla collaborazione/cooperazione di tutti i membri. La sintesi del lavoro verrà successivamente redatta dal DiStUrb. Si tratta dunque di riflettere insieme sulla propria condizione di abitante-studente-cittadino di Urbino per ricavarne quelli che si ritengono essere i propri diritti di cittadinanza, acquisiti e negati: la finalità è proporre una definizione comune di “cittadinanza studentesca” che verrà presentata e discussa in un successivo incontro pubblico.

Il workshop richiede la presenza attiva dei partecipanti per l’intero arco della giornata e, per ragioni di carattere organizzativo, sarà a numero chiuso, con un massimo di 40 persone.

Le adesioni (corredate di nome, cognome, facoltà, corso di laurea ed eventuali cariche nelle rappresentanze studentesche e/o nelle associazioni studentesche) devono pervenire all’indirizzo mail disturb2009@live.it entro martedì 10 novembre alle ore 19 per i rappresentanti eletti in Consiglio degli Studenti, entro giovedì 12 novembre alle ore 19 per tutti gli studenti che parteciperanno a titolo personale o come membri delle associazioni studentesche di cui fanno parte.

Partecipa!

Il corpo delle donne

QUESTA SERA IN URBINO
ore 21,00, Sala Castellani, Collegio Raffaello, Piazza della Repubblica PROIEZIONE E DIBATTITO


Il corpo delle donne. Sulla scomparsa del femminile nella tv attuale. Documentario di Lorella Zanardo e Marco Malfi Chindemi (2009).

La Consulta per la laicità in provincia di Pesaro e Urbino propone il documentario ed un dibattito con la filosofa Monia Andreani (che si occupa di Gender studies e di Filosofia della differenza sessuale) e la sociologa Emanuela Ciuffoli (studiosa di linguaggi visivi e di fenomeni del web).
In questo tour provinciale verrà proiettato il dvd originale su concessione dell’autrice.

Consulta per la laicità in provincia di Pesaro e Urbino
http://consultalaica.wordpress.com

venerdì 6 novembre 2009

Il richiamo del fiume Madeira

Mercoledì 11 Novembre alle ore 16.00

Aula C1 Autogestita, Nuovo Magistero

l’associazione culturale “Nuovi Orizzonti”

presenta il documentario:

“O Chamado do Madeira”

(Il richiamo del fiume Madeira)

Il documentario mostra la resistenza dei popoli dell’Amazzonia contro i grandi progetti di sviluppo che ogni giorno mettono in pericolo la sopravvivenza delle culture indigene e dell’ecosistema della regione Amazzonica. Filmato tra il 2007 ed il 2008 è uno dei documentari più recenti e avvincenti dell’America Latina.

Il “Complesso del fiume Madeira“ (che coinvolge tre paesi dell’America Latina: Perù, Brasile e Bolivia) è solo uno dei progetti previsti su dieci fasce territoriali all’interno dell’IIRSA (Iniziativa per l’Integrazione dell’Infrastruttura Regionale Sudamericana) che a partire dall’anno 2000 stanno ridisegnando il territorio Sud Americano. Si potrebbe definire come la spina dorsale di una serie di progetti a catena che intendono trasformare i fiumi dell’Amazzonia in elettricità e idrovie allo scopo di rendere più semplice, economica e veloce l’estrazione di materie prime da parte delle multinazionali.

“Il richiamo del fiume Madeira” è la risposta viva dei movimenti sociali e di tutte le comunità locali alla devastazione della foresta Amazzonica.

Questo documentario è la rivendicazione di popoli indigeni e Ribeirinhos (comunità e villaggi, pescatori e agricoltori che abitano ai margini del fiume) che hanno perso il diritto alla propria identità. Un’identità negata dall’avanzata di un progresso distruttivo che rispetta unicamente gli interessi della politica economica globale.

Un altro diritto umano negato: diritto di vivere nelle terre, coltivando e pescando in armonia con l’ambiente, nelle sponde generose di un fiume millenario.

Durata: 40 minuti

Soggetto e Direzione: Andrea Benedetti

Testi: Luis Fernando Novoa Garzon

Revisione: Fabrina Furtado

Produzione: Rete Brasil

Patrocinio: ActionAid

A seguire sarà presente l’autore Andrea Benedetti per spiegare le fasi della realizzazione del documentario ed i progetti dell’associazione che continua a lavorare in stretto contatto con le popolazioni locali.